mercoledì 27 giugno 2018

“Volver”, il nuovo spettacolo della Compagnia dei Migranti Amunì



Per il secondo anno consecutivo un tema molto attuale come quello dei migranti e della loro identità



Si chiama così, Amunì Volver il nuovo progetto teatrale ideato dal regista e drammaturgo Giuseppe Provinzano, vincitore del bando MigrArti 2018 indetto dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e primo nella graduatoria nazionale.

Si tratta di uno spettacolo – il cui debutto sarà il 5 luglio – che si propone di mettere al centro il tema dei migranti, e con esso le esperienze di vita vissuta che questi ultimi si trovano a vivere. 
La Compagnia di recentissima formazione (appena un anno) raccoglie attori, performer e aspiranti tali di origine africana, asiatica, tunisina, marocchina, irachena, tutti accomunati dall’esperienza migratoria, in forma più o meno pervasiva.

Un progetto che ha accolto nuovi ragazzi migranti, le loro storie e le loro esperienze, incrementando il confronto e il dialogo con stimoli nuovi e sempre diversi; il risultato di un percorso di formazione artistica e di integrazione coadiuvato dagli attori professionisti.

In Volver non è protagonista solo il teatro ma anche la musica, la scenografia, la scenotecnica; esso rappresenta l’occasione di parlare di qualcosa di “vecchio” nel “nuovo” mondo degli sbarchi. Al centro è posta infatti la memoria storica degli italiani costretti a partire nei primi dei Novecento verso terre lontane alla ricerca di un mondo migliore in cui insediarsi, ma c’è anche un chiaro rimando alla situazione dei migranti di oggi.

Un testo quello di Provinzano (già vincitore del premio Dante Cappelletti XI edizione) più che mai attuale (soprattutto alla luce degli eventi accaduti in queste ultime settimane). Ciò che viene messo in risalto sono i punti di contatto tra la storia di questi uomini disagiati e la nostra, quella italiana, vista con gli occhi di giovani donne e uomini che hanno potuto ritrovarvi “parti” di sé, a conferma che le storie di migrazione sono simili in ogni tempo, paese, cultura.

I quattro giorni dedicati all’incontro con il pubblico (dal 4 al 7 luglio, presso lo Spazio Franco dei Cantieri Culturali di Palermo) avranno carattere multidisciplinare e metteranno al centro il teatro, il cinema, la musica, i laboratori e il cibo. Al progetto parteciperanno diverse realtà palermitane impegnate nel mondo del volontariato e del dialogo tra culture, come Moltivolti, Cooperazione Senza Frontiere, The Factory e Palermo Youth Center, il Teatro Biondo di Palermo e molte altre.

Uno spettacolo dunque il cui interesse è quello di mettere al centro la peculiarità e l’unicità di ognuno di questi attori; un'esperienza di eticità e moralità prima ancora che una prova d’attore.






Lavinia Alberti

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