martedì 9 ottobre 2018

Donne in musica: Pellitteri e Capodicasa a Termini Imerese per un concerto cameristico


Una serata che metterà al centro le donne musiciste del passato, la cui peculiarità sarà quella di valorizzare quanto siano state importanti le compositrici nella storia della musica cameristica dell’800, e non solo. Questo l’intento del concerto per due pianoforti che si terrà il prossimo giovedì 11 ottobre presso la Chiesa dell'Itria di Termini Imerese (ore 18.30) le cui protagoniste saranno Mariarita Pellitteri e Rita Capodicasa, che suoneranno per conto degli Amici della Musica G. Mulé con la direzione artistica di Rosario Quattrocchi. 
Le pianiste agrigentine da anni svolgono un lavoro di approfondimento sul repertorio cameristico delle compositrici donne; tra queste si possono annoverare le più note Clara Schumann e Fanny Mendelssohn, ma anche Teresa Carreno e Germane Tailleferre. Ciò a partire da una ricerca teorico-musicologica, oltre che esecutivo- musicale che ha come fine la diffusione di un repertorio poco studiato anche nei legami tra letteratura e musica. Il concerto si aprirà infatti con un omaggio a Fanny Mendelssohn, sorella del più famoso Felix, della quale poco viene suonato nelle sale da concerto ma dotata (come pochi sanno) di raffinata sensibilità compositiva, come emerge dai Tre pezzi che eseguiranno in apertura le pianiste. Seguiranno il celeberrimo Lebensturme di Schubert, il Duettino concertante di Busoni su un tema di Mozart, poi i famosi Valzer di Brahms nella versione per due pianoforti; per chiudere in bellezza infine, le pianiste eseguiranno la celebre Rapsodia Ungherese n.2 di Liszt. 
Entrambe le pianiste si sono sempre dedicate all'attività concertistica esibendosi sia da soliste che in diverse formazioni di musica da camera, oltre che in duo, riscuotendo grandi consensi di pubblico e di critica. Mariarita Pellitteri è docente di pianoforte presso il Conservatorio Scontrino di Trapani e Rita Capodicasa è titolare di cattedra di Italiano e Latino presso il Liceo scientifico e delle Scienza umane "R. Politi "di Agrigento.

“L’idea di mettere in piedi un progetto sulle donne in musica (e non solo) – spiega la Capodicasa – è nata da una collega di Partinico Enza Maria D’Angelo che mi ha invitato a suonare ad un concerto dedicato alle compositrici; da qui ho cominciato a scoprire un mondo finora poco esplorato. Ho iniziato a fare ricerche musicologiche prima sulla vita di compositrici che nella storia hanno mostrato doti non indifferenti ma che poi sono state all’ombra di fratelli, padri o mariti…per cui le loro opere sono rimaste poco eseguite”.

Un progetto che per la pianista non è tuttavia limitato solo alla musica, ma che si estende anche alla letteratura e all’arte in generale.

“Anche a scuola – prosegue la pianista – insegnando Lettere curo progetti o attività di approfondimento sulla figura della Donna nella letteratura e nell’arte in generale. In passato per esempio ho proposto conferenze e dibattiti sulla figura della donna nella musica fino a Pirandello.”.



Lavinia Alberti


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