sabato 9 luglio 2016

De Santis e Di Martino: due talenti della chitarra




Da pochi mesi, e precisamente dall’aprile di quest’anno sono emerse nel panorama musicale siciliano nuove composizioni; si tratta di due brani: Frammenti e A Night in Turkey, composti rispettivamente da Luca Di Martino (siciliano) e da Damiano De Santis (reatino).


Frammenti è un brano scritto e suonato dal chitarrista Luca Di Martino, la cui cifra stilistica è sin dalle prime note un sound mediterraneo, caratterizzato da un pattern ritmico incisivo che trova respiro e sviluppo in un chorus arioso e melodico. In continua evoluzione è poi la ricerca dell'armonia, che valorizza la creazione dei vari "frammenti ", a sostegno di un raccontare discontinuo ma immerso nel tempo.

Una notte in Turchia (A Night in Turkey), pubblicato il 3 maggio 2016, è invece una composizione solista di De Santis che fa parte dell’album "Strings of Freedom", un lavoro musicale che crea tramite i suoi virtuosismi dei piacevoli contrasti con alcuni andamenti malinconici.


L’esigenza di comporre il brano nasce nella mente dell’autore durante un viaggio nelle zone più arabeggianti della Turchia come la Cappadocia...in città come Goreme, Kavak e Avanos. Ciò che lo ha spinto a comporre un brano come questo è stato il voler trasmettere (mantenendo sempre il suo background musicale) le atmosfere musicali e il clima di questi luoghi; soprattutto la sacralità del modo di vivere di questo popolo, e dunque di riflesso, di certe melodie. Lo stesso De Santis ci tiene a sottolineare infatti che:


C’è in questi posti una religiosità e una spiritualità spiccata, non solo nelle moschee ma nella vita di tutti i giorni, nei gesti, nei saluti. Un rispetto verso il sacro e verso il mistero che mi ha molto colpito...tanto da sentire forte il desiderio di comporre questo pezzo cercando di fondere al suo interno le armonie europee appartenenti al mio background culturale  e i retaggi rituali islamici della danza dei Dervishi, sacerdoti Sufi ispirati al poeta Mevlana Celaleddin Rumi. Un viaggio all'interno dell' Homo Religiosus di ognuno di noi. Un desiderio quasi di farci assomigliare, di sentirci l'uno lo specchio dell'altro, desiderio di cercare il mistero che ci abita...abbandonandoci in una danza.






                                                                                                                                  Lavinia Alberti

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