Tra gli eventi palermitani in programma in
questi ultimi giorni di giugno, ce n’è uno degno di nota, se non
altro per il repertorio proposto. Il concerto intitolato “Fiati di corde”,
promosso dall’Associazione “Amici dei Musei Siciliani” è il secondo dei due
appuntamenti dal titolo “Cupole sonore”, una mini rassegna ideata dal fiatista
e compositore Giovanni Mattaliano,
che si svolgerà nella cupola
dell’Oratorio del SS. Salvatore (ore 19, venerdì 24 giugno) riaperta al
pubblico da poco più di due anni.
A rendere particolarmente carico di
suggestioni questo concerto, sarà l’Ensemble
Mediterranean Solist clarinets,
diretto dallo stesso Mattaliano (ideazione, ricerca musicale e poesie), del
quale fanno parte i musicisti creativi Massimo Patti (contrabbasso), Rosario
Guzzetta e Antonino Anzelmo (clarinetti).
Il programma prevede l’esecuzione di musiche espressive inedite e improvvisate; si tratterà dunque di melodie cantabili, che faranno pendant con la spiritualità del luogo che ospiterà questa iniziativa musicale itinerante.
Saranno tre i momenti scenici previsti: l’apertura dell’evento sarà sul “ballatoio” (balconcino interno sopraelevato), proseguirà poi nel “loggiato” posto al piano superiore, sotto le arcate esterne dell’oratorio, per concludersi sull’acme della cupola, in una sorta di climax che vedrà un crescendo di emozioni sonore.
Il programma prevede l’esecuzione di musiche espressive inedite e improvvisate; si tratterà dunque di melodie cantabili, che faranno pendant con la spiritualità del luogo che ospiterà questa iniziativa musicale itinerante.
Saranno tre i momenti scenici previsti: l’apertura dell’evento sarà sul “ballatoio” (balconcino interno sopraelevato), proseguirà poi nel “loggiato” posto al piano superiore, sotto le arcate esterne dell’oratorio, per concludersi sull’acme della cupola, in una sorta di climax che vedrà un crescendo di emozioni sonore.
Il tema dei brani sarà quello della creatività improvvisativa ispirata dai
luoghi d'arte che da anni il compositore/fiatista percorre tra natura e antichi
monumenti.
Un
percorso mistico dunque, fatto di un connubio di suoni e parole, in cui lo
spettatore proteso verso l’infinito potrà accogliere dal basso verso l’alto le
sonorità che si manifesteranno dinanzi alla città di Palermo, per l’occasione
dominata dall’alto. Una prospettiva da cui dunque la nostra città si allinea
alle grandi e storiche città d'Italia, agli antichi monumenti lasciati dal
talento di ogni presidio culturale del passato. Scenografia naturale
dell’ultimo momento musicale, sarà infine il cielo “urbano” che bacerà i tetti
del capoluogo siciliano.
Mattaliano è insegnante di clarinetto
jazz dal 2010 al Conservatorio Vincenzo Bellini di Palermo, prima cattedra ad
esser stata istituita in Italia. Ha superato i 3000 concerti
con produzioni in Europa, America e Asia. Ha svolto da sempre attività
concertistica sia come produttore artistico che come editore creativo, seguendo
tanti compositori e concertisti nella loro promozione musicale.
“G. Mattaliano…: la cupola è il punto più
alto di una città ma anche di una memoria in divenire, arricchita dai
particolari e fugaci movimenti artistici, da lì è possibile aumentare o
diminuire lo spazio sonoro o aprire le porte di nuove galassie”
Lavinia
Alberti
Nessun commento:
Posta un commento