A partire dal 18 gennaio la serie, composta da 7 episodi, sarà visibile sul canale You tube
Luoghi
fiabeschi, intrecci di storie legate a uomini ignoti in un contesto che è
quello di un meridione di mille anni fa, avvolto nei borghi della Sicilia.
Sono queste le linee guida di Indictus
(il non detto), la prima web serie italiana
ambientata nel Medioevo e interamente girata nelle Madonie, precisamente
nei tre Borghi più Belli d’Italia, Sperlinga, Gangi e Geraci Siculo, insieme a
Petralia Sottana, Marsala, Caltavuturo, Caccamo e Pollina. Luoghi pieni di
storia, tradizioni e cultura, in passato centro di importanti scambi
commerciali nel Mediterraneo, per secoli dimenticati.
Al centro della serie – articolata in 7 puntate, ciascuna della durata di 10
minuti circa - ci sono lo scontro
tra Arabi e Normanni avvenuto nell’XI secolo in Sicilia, le dinamiche
politico-religiose che portarono alle Crociate e la leggendaria battaglia di
Cerami del 1063, fulcro e origine dello scontro tra Oriente e Occidente, riletti però in chiave moderna.
Indictus è la terra di nessuno, che
non appartiene a nessuno, fortemente ambigua: aperta al cambiamento ma al
contempo in balìa di conquistatori stranieri. Il titolo infatti, come spiega il
regista, rappresenta una chiara volontà di definire, sia in senso negativo che
positivo, la terra di Trinacria «La
Sicilia è la terra di nessuno: lo è stata storicamente, e lo è ancora.
Storicamente è stata un crocevia di popoli, che se la sono sempre contesa.
Adesso la Sicilia è ancora la terra di nessuno, sia perché ci si prende delle
libertà dal punto di vista politico e sociale, sia perché c’è una convivenza
positiva di diversi popoli».
L’idea di
questa serie scritta da Marianna Lo Pizzo nasce, a detta di Dinolfo, dalla volontà di far conoscere anche agli
stranieri (e ovviamente agli stessi siciliani) la bellezza dei borghi medievali
siciliani, unici nel loro genere. “Le mie radici si sono nutrite
del tempo passato nei borghi delle Madonie, luoghi che hanno formato la mia
visione del mondo e delle cose, da questa terra ho mosso i primi passi di un
viaggio lontano, per imparare e conoscere, sono tornato per realizzare questa
mia opera prima narrativa. Un racconto, una storia, un pretesto per far vedere
tutta la bellezza disarmante di un territorio che io ho vissuto e molti non
conoscono”.
Una serie
che non poteva uscire in un periodo migliore; quest’anno infatti Palermo è
Capitale Italiana della Cultura, e “Indictus
| La Terra è di Nessuno” rappresenta da questo punto di vista un importante
tassello: “un’opportunità di presentare
una nuova immagine della Sicilia all’estero, un racconto epico leggendario che
affonda le radici nella Storia meno nota e che si allontana nettamente
dall’idea di una terra dilaniata dalla mafia, per restituire all’Isola il suo
passato ricco di storia e di cultura”.
Il punto
di forza di questa serie, interamente recitata in italiano e sottotitolata in
inglese e arabo, sta proprio nell’interattività:
l’utente infatti durante ogni puntata ha la possibilità di scoprire, in
qualsiasi momento dello streaming, un frammento di “ciò che non è stato detto”,
durante la visione, con digressioni narrative chiamate appunto indictus.
Grazie a
questo connubio di format, regia e fotografia eccellenti, e al tema trattato
(lo scontro oriente-occidente, ancora attuale) ci sono tutti gli elementi per
poter dire che Indictus sarà una
serie web di sicuro impatto e coinvolgimento anche per i più giovani.
Non resta
dunque che sintonizzarci sul canale per vivere la magia delle atmosfere medievali, tra
duelli, combattimenti, spade e cavalli, castelli medievali e panorami
mozzafiato, per ricordarci che la Sicilia è sì oggi una terra dilaniata dalle contraddizioni ma con un passato da crocevia di storia e cultura, ruolo che nonostante tutto oggi continua a rivestire.
Lavinia Alberti
Nessun commento:
Posta un commento