sabato 19 marzo 2016

Carmelo Russotto: giovane talento siciliano conquista il Teatro San Carlo di Napoli






Tra i giovani artisti attivi all’interno del panorama musicale siciliano, un posto importante spetta a Carmelo Russotto. Il giovane percussionista palermitano, classe 1995, inizia a studiare le percussioni classiche nel 2009, all’età di quattordici anni presso il Conservatorio V. Bellini di Palermo sotto la guida del Maestro Giuseppe Cataldo, compositore e direttore d’orchestra molto apprezzato in ambito internazionale.

Il valido e poliedrico musicista in passato ha ottenuto diversi riconoscimenti. L’anno di certo più prolifico per Russotto è stato il 2015, in cui è stato vincitore all’audizione per l’Orchestra Sinfonica Nazionale dei Conservatori d’Italia.

A partire dal 15 giugno dello stesso anno ha ricoperto una serie di incarichi nelle vesti di percussionista tastierista. Il 6 luglio ha partecipato infatti al Concerto svoltosi al Teatro Nuovo di Udine con l’Orchestra Sinfonica Nazionale dei Conservatori d’Italia sotto la direzione del Maestro Giuseppe Grazioli. Sotto la guida di quest’ultimo, dal 20 al 29 ottobre ha anche partecipato alla Tournée in Trieste-Serbia-Slovenia e Croazia con l’Orchestra Sinfonica Nazionale dei Conservatori d’Italia; dal 27 novembre al 7 dicembre è stato inoltre impegnato con l’Orchestra Giovanile Mediterranea in Libano nelle città di Beirut, Tripoli, Hadat-Baabda, in occasione del Beirut chants Festival con la Filarmonica Libanese, sotto la direzione dei Maestri Toufic Maatouc, Sebastien Bagnoud e Alberto Maniaci. Da settembre 2015 è attentamente seguito dal Maestro Claudio Cavallini, percussionista e tastierista del Teatro La Fenicia di Venezia.


Russotto si è anche esibito nei mesi passati al Teatro Massimo di Palermo, realizzando innumerevoli concerti. L’artista vincitore all’audizione come percussionista al Teatro San Carlo di Napoli, è stato accompagnato in questo suo percorso sino ad ora da grandi talenti del mondo musicale locale e non solo, per questo ha sentito la necessità di ringraziare i suoi maestri, in particolare il Maestro Giuseppe Cataldo di Palermo a cui deve molto (avendolo avviato alla professione e seguito in ogni tappa) e Claudio Cavallini di Venezia, sotto il quale si sta ancora perfezionando.
Il giovane musicista con questa sua vittoria personale rappresenta dunque per noi un esempio, e lancia un messaggio di speranza a tutti i giovani artisti che come lui amano l’arte. Queste infatti le sue parole:
"Il messaggio che vorrei dare ai giovani musicisti che si accingono ad iniziare questa dura carriera come me è che nella musica, come nelle altre attività umane, bisogna credere fino in fondo in quello che si fa, anche di fronte alle difficoltà evidenti; credere nella vittoria assoluta, soprattutto nell’Italia di oggi che sembra aver dimenticato i giovani".

Lavinia Alberti

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